Un tonfo in soffitta: quello che trovano è pazzesco

Dyquain Rogers (Huffington)
Dyquain Rogers (Huffington)

Zanobia Richmond, 65enne di Erie, in Pennsylvania, qualche giorno fa ha sentito un rumore sordo, un tonfo provenire dalla soffitta della casa in cui vive. Quella zona della casa non veniva visitata da nessuno da diverso tempo, ma quel rumore era troppo strano per essere ignorato. La signora Richmond così ha deciso di farsi forza e si è recata nella parte più alta della propria casa. Quello che ha trovato ha dell’incredibile. Infatti riverso a terra, morto e mummificato, c’era il nipote Dyquain Rogers, 21 anni. La particolarità? Il ragazzo era scomparso da due anni e ormai la famiglia aveva perso la speranza di ritrovarlo vivo. La sua famiglia lo aveva visto per l’ultima volta il primo novembre 2014. In quel periodo il giovane scriveva su Facebook frasi come queste: “Sto attraversando il periodo più sfortunato della mia vita”. E poi ancora: “La gente si comporta in maniera strana ultimamente. È per questo che faccio tutto per me e non per gli altri”. Ora le domande sono moltissime. Cosa ci faceva in quella soffitta? Da quando era lì? E’ scappato e poi rientrato? O è sempre stato lì in tutti questi due lunghi anni? Si tratta o no di un suicidio? La famiglia ovviamente sotto choc esclude l’ipotesi del suicidio, ma ammette la difficoltà di spiegare cosa sia successo e come sia potuto accadere che dopo due anni di assenza e silenzio totale (il ragazzo aveva lasciato a casa cellulare e tutti i documenti) il giovane sia “riapparso” con un rumore sordo che ne annunciava la morte.

F.B.

TUTTE LE NEWS DI OGGI – VIDEO