
Un forte dolore alla schiena a soli tre giorni dal parto ha afflitto a tal punto la 28enne Victoria Walker da costringerla a correre d’urgenza in ospedale. Il sospetto era che il problema fosse dovuto proprio alla nascita del secondo figlio, ma le analisi fatte all’ospedale di Southampton hanno evidenziato un problema ben più grave. E’ stata la sua amica Alice a convincerla a correre in ospedale, notando che la neo mamma era talmente rintronata da non riuscire a parlare correttamente. Le analisi del sangue hanno infatti evidenziato una grave infezione causata da una sepsi, problema che, se non affrontato con le dovute cure repentinamente, avrebbe potuto portarla alla morte. “Pensavo che il mal di schiena fosse normale dopo aver partorito. Se non fosse stato per Alice a quest’ora sarei morta. Mi sento davvero fortunata” ha affermato Victoria dopo la diagnosi. I primi sintomi erano stati una continua sete e nessun appetito. Poi la situazione era andata peggiorando con forti mal di stomaco ed addirittura uno svenimento in camera da letto. Una volta ricoverata, la donna appariva fortemente debilitata ed ha avuto bisogno di una trasfusione di quattro ore oltre che di un respiratore ed un catetere.
La sepsi era stata causata da un ascesso al suo rene sinistro, che aveva portato ad un’infezione delle urine e poi del sangue. Victoria è rimasta in ospedale per circa 11 giorni, seguita costantemente da medici, infermiere e psicologi. Ha infatti maturato uno stress post traumatico che la portava a vivere momenti di ansia con la paura di avere altre sepsi in futuro. Le storie come quelle di Victoria possono essere prese ad esempio per tutti coloro che tendono a sottovalutare dei sintomi magari anche banali che però possono essere ricollegati a questo genere di infezioni. Un riconoscimento anticipato può garantire cure efficaci ed evitare gravi problemi come quelli rischiati dalla 28enne.