
“Avviso agli studenti di Diritto Costituzionale. Chi tra di voi avesse pubblicato sulla propria bacheca la frase “un altro Presidente del Consiglio non eletto dal popolo” – o altre aberrazioni equivalenti – è pregato di chiudere per sempre l’account Facebook, onde evitare di cagionare danni a cose o persone, di abbandonare per sempre la Facoltà di Giurisprudenza e iscriversi a Scienze delle Piadine al Prosciutto presso l’Università della Vita. Andiamo male, ragazzi. Molto, molto male.”. E’ questo il messaggio ironico, ma anche molto duro che il prof. Guido Saraceni, docente di filosofia del diritto all’università di Teramo, ha voluto inviare a tutti i suoi tanti studenti che lo seguono sul social network. Il Prof. non è nuovo a questo tipo di messaggi. Appena dopo il referendum per esempio scrisse: “Se posso tornare per un attimo serio, vorrei esprimere la mia massima solidarietà ai duecentoventi Senatori della Repubblica che, se le cose fossero andate diversamente, oggi sarebbero stati costretti a cercarsi un posto di lavoro”. E proprio come conseguenza del referendum si è indispettito dai tanti messaggi di chi ha votato No al referendum costituzionale senza evidentemente conoscere la Costituzione che, per l’appunto, non ha mai previsto l’elezione diretta del presidente del Consiglio. Il messaggio, condiviso da quasi 3 mila persone, è diventato subito virale.
F.B.
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