Quando dicevano: “Se vince il No a casa” – VIDEO

Il governo Gentiloni (ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)
Il governo Gentiloni (ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)

Sono tante le reazioni politiche alla formazione del governo guidato da Paolo Gentiloni: all’interno del Pd sono dure le critiche di D’Alema, mentre in molti – soprattutto nel Movimento 5 Stelle – fanno notare che sia l’ex vicepremier in pectore Maria Elena Boschi che la neo ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli in campagna elettorale avevano promesso di mollare in caso di vittoria del no al referendum costituzionale. In particolare l’allora ministro delle Riforme, ‘madre’ della riforma della Costituzione, sottolineò ospite dello studio di Lucia Annunziata: “Se il referendum dovesse andare male non continueremmo il nostro progetto politico”. Poi ancora: “Anche io lascio se Renzi se ne va: ci assumiamo insieme la responsabilità”.

Parole praticamente identiche a quelle usate dal ministro dell’Istruzione appena nominato, Valeria Fedeli, su La7: “Se vince il No, bisogna prenderne atto. Anche noi parlamentari, tolgo l’alibi, io non penso alla sedia”. In diretta tv, ieri, il direttore del tg di La7, Enrico Mentana, ha ironizzato sulla nomina della Fedeli: “Dal rosato al magenta come tinta di capelli”. Sempre in collegamento su La7, il deputato del Movimento 5 Stelle, Alessandro Di Battista, ha sottolineato: “In un paese normale la Boschi, dopo aver dichiarato urbi et orbi ‘lascerò la politica se perdiamo al referendum’, diventa braccio destro di Gentiloni. Promossa, dopo la tranvata sui denti che ha preso. Questi sono giochetti squallidi di truffatori”.

Le parole di Valeria Fedeli a La7

GM