
Uno scenario raccapricciante quello che è apparso nelle scorse ore davanti agli organizzatori del presepe vivente di Ruvo di Puglia, nel barese: alcuni cani randagi avevano infatti azzannato e ucciso decine di galline e alcuni conigli. In totale sono stati uccisi cinque conigli e ventuno galline mentre solo un’oca e dei colombi che facevano parte del presepe si sono salvati. Secondo quanto riferisce la Asl, quei randagi di proprietà del Comune, sono vaccinati e controllati e una volta chiusi nel recinto sono stati aizzati contro le loro prede.
La versione dei fatti è stata confermata anche dal sindaco di Ruvo, Pasquale Chieco, che si è sfogato su Facebook: “Una barbarie. Non so definire diversamente la modalità vigliacca e assurda con cui stanotte sono stati uccisi gli animali del presepe di via Le Monache. Per prima cosa un abbraccio alla famiglia Caldarola in questo brutto momento: l’atto odioso e imbecille di qualcuno colpisce dolorosamente una famiglia che con questo presepe si è tanto prodigata per la nostra comunità”.
Il primo cittadino ha ricordato: “Ammazzare gli animali (o anche solo maltrattarli, come nel caso del povero cane di quartiere costretto a essere strumento di questa azione violenta) è un reato penale punibile col carcere. I carabinieri, con cui sono in stretto contatto da stamattina, stanno analizzando le diverse telecamere di sicurezza della zona, e mi auguro di avere presto una ricostruzione dettagliata dei fatti. La cultura della violenza gratuita e della crudeltà verso gli indifesi non appartiene a Ruvo: sono certo che la nostra comunità saprà isolare e rigettare gli autori di un simile scempio”.
TUTTE LE NEWS DI OGGI – VIDEO
GM