Molestie e coca: il prof si mette di nuovo nei guai

Luca Sgarbi (foto dal web)

Poco più di un mese fa, Luca Sgarbi, professore della Facoltà di Giurisprudenza di Torino, 47 anni, è stato arrestato e posto ai domiciliari nella sua abitazione di Bologna dai carabinieri della sezione di polizia giudiziaria della procura della Repubblica di Torino, con l’accusa è di tentata concussione. Il docente avrebbe richiesto ad una studentessa incontri e rapporti sessuali, nonché l’invio di fotografie intime, minacciandola di rendere noti dei particolari della sua vita privata e contestualmente promettendole di agevolarla per ottenere il massimo dei voti.  L’uomo era accusato dalla ragazza di averla riconosciuta in una chat erotica, e da qui, forse, ha maturato la convinzione di poterla mettere sotto pressione, e di convincerla ad avere rapporti sessuali con lui, anche perché avrebbe fatto parte della commissione di laurea.

Ora Luca Sgarbi, che da qualche giorno era in cura presso una clinica ed è stato bloccato a Torino mentre acquistava stupefacenti vicino alla facoltà di Giurisprudenza, proprio quella dove insegnava. In sostanza, il docente da qualche giorno era stato messo in cura in una clinica del Canavese per alcuni problemi di salute. Aveva però eluso quel tipo di permesso ed era stato ‘pizzicato’ con tre dosi di cocaina in tasca, appena acquistate da uno spacciatore nei pressi di Lungo Dora Firenze, non distante dal Campus universitario Luigi Einaudi.

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GM