
Maxisequestro, da parte dei carabinieri dei Nas, di oltre 110 panettoni cotti in forno, artigianalmente, trovati in un negozio della grande distribuzione attivo nella provincia di Udine di cui è responsabile un uomo di Vicenza, nel corso di un’intensa attività di monitoraggio legata ai prodotti di largo consumo nel periodo delle feste natalizie. Nello specifico, il sequestro riguarda panettoni la cui etichettatura non era regolamentare: i prodotti sono stati sequestrati e saranno distrutti.
Si tratta di una beffa per i produttori: a far sì che il sequestro avvenisse è l’assenza di un prodotto contenuto nei panettoni tra quelli in etichetta, ma da quel che si apprende non ci sarebbe stato dolo, bensì ci si trova davanti a una vera e propria dimenticanza, legata al recepimento tardivo dei forni produttori di una specifica legge. Il piccolo produttore, infatti, spesso ha più difficoltà a mettersi a norma, rispetto alla grande produzione, ma i Nas non hanno avuto ‘pietà’.
I prodotti dolciari sono stati dunque ritirati “in toto” dagli scaffali e vengono poi distrutti, a tutela dal consumatore. La violazione è stata segnalata all’autorità amministrativa competente per territorio e a quanto pare il valore commerciale dei panettoni sequestrati ammonta a diverse centinaia di euro.
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GM