Caso Noventa: Freddy intercettato in carcere dice tutta la verità

Freddy Sorgato (foto dal web)

Nei dieci faldoni dell’inchiesta della Procura sulla sparizione e sulla morte di Isabella Noventa c’è un’informativa di oltre duecento pagine, in questi giorni al vaglio dei difensori dei tre indagati, che potrebbe cambiare tutto e in particolar modo potrebbe ridistribuire in modo diverso le responsabilità tra Freddy Sorgato e sua sorella Debora. Si tratta della trascrizione dei contenuti dei colloqui che Freddy, detenuto nella casa circondariale di strada Due Palazzi, e la sorella, reclusa nel penitenziario veronese di Montorio, hanno avuto con i familiari. Colloqui che ovviamente i due indagati non sapevano essere intercettati. Proprio Freddy, durante i frequenti incontri con l’anziana madre Dolores Rossi e l’ex fidanzata Rossana Armenio, con la quale ha avuto una relazione di 12 anni prima di conoscere Isabella, si lascia andare a clamorose rivelazioni. Incalzato con insistenza da entrambe Freddy ammette di essersi inventato la ricostruzione fornita al giudice per le indagini preliminari Cristina Cavaggion, in occasione dell’interrogatorio per la convalida del fermo, quella del gioco erotico finito male. Ecco come spiega la cosa: “Ho dovuto fare così quando ho capito che arrestavano anche Debora, perchè uno dei due doveva stare fuori”. Parole che aprono nuovi scenari, ma che per il momento non contribuiscono ad avere una verità definitiva sulla vicenda.

F.B.