
Emergono nuovi particolari sul terribile incidente avvenuto domenica pomeriggio intorno alle 15 sull’autostrada A13 in direzione Padova. Una utilitaria, una Lancia Y per cause ancora da accertare ha tamponato tra l’area di servizio San Pelagio e il casello di Padova Sud una Polo Volkswagen che la precedeva e alla cui guida c’era un 39enne residente a Solesino. La Lancia Y ha poi proseguito la sua folle corsa, schiantandosi contro il guardrail all’altezza del comune di Due Carrare. Il tragico bilancio parla di una vittima, un bimbo di 10 anni, Tommaso Candiotto, che era a bordo dell’utilitaria, guidata dal suo papà, Fabio, 37 anni, residente a Pravisdomini in provincia di Pordenone, e con loro c’era anche un’amica.
Intervenuti prontamente sul posto i vigili del fuoco, le ambulanze del Suem 118 e le pattuglie della Polstrada, quindi è stata chiusa al traffico l’autostrada A13 in direzione Padova. Da quanto si apprende, al momento dell’impatto, Tommaso Candiotto non indossava la cintura di sicurezza. Sarebbe stato così letteralmente catapultato fuori dall’auto finendo sull’asfalto. Ignara dell’accaduto fino a tarda sera la mamma del piccolo, residente ad Annone Veneto in provincia di Venezia, avvisata dalla Polstrada. Non è chiaro cosa abbia determinato l’incidente, se la nebbia o una distrazione del padre del bambino, ma sembra certo che l’auto non stesse correndo.
TUTTE LE NEWS DI OGGI
GM