Novità in vista per i pagamenti di milioni di pensionati

Pensionati in fila (websource/archivio)

Novità importante in vista per milioni di pensionati: a partire da gennaio 2017 l’accredito della pensione non arriverà più il primo giorno del mese, ma a partire dal “secondo giorno bancabile”, come stabilito dall’articolo 6 del decreto legge 21 maggio 2015, n. 65. Tale novità riguarda tutti i pagamenti dei trattamenti pensionistici: assegni, pensioni e indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili, nonché delle rendite vitalizie dell’INAIL. Per essere chiari, l’Inps ha comunicato che la prossima rata della pensione verrà erogata da banche e uffici postali a partire dal 3 gennaio.

A pagarne le conseguenze di questa scelta potrebbero essere tutti quei pensionati che “non riescono ad arrivare alla fine del mese”. Sebbene infatti molti uffici postali siano aperti anche il sabato, contrariamente a quanto avviene per molte banche, il cambio da giorno non festivo a bancabile potrebbe avere un effetto non trascurabile: doppie infatti possono risultare le probabilità che uno dei due giorni interessati fosse festivo, con un ulteriore slittamento dei pagamenti.

Nelle scorse ore, il settore pensionati dei sindacati Cgil, Cisl e Uil ha ricordato che il 31 dicembre scade il termine per ottenere il rimborso sulle rivalutazioni colpite dal blocco nel biennio 2012-2013. In teoria ci sarebbe stato tempo anche nel 2017, ma c’è il concreto rischio che nell’anno nuovo vada tutto in prescrizione e così i pensionati interessati dalla vicenda non vedrebbero più un euro di ciò che spetta loro.

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GM