Quanto ci costerà salvare Monte dei Paschi di Siena?

Monte dei Paschi di Siena (GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images)

Salvare Monte dei Paschi di Siena costerà 8,8 miliardi di euro, molti di più rispetto ai cinque che i vertici della banca senese e la stessa Bce avevano preventivato. Si tratta in sostanza di 105 euro per ogni italiano. A denunciare la stima al rialzo è Giuseppe Colombo sull’Huffington Post. L’analista economico scrive: “Secondo quanto si apprende da fonti vicine al dossier, 6,4 saranno a carico dello Stato, mentre i restanti 2,4 arriveranno dalla conversione delle obbligazioni subordinate degli investitori istituzionali. Se si dividono i 6,4 miliardi che sborserà lo Stato per il numero degli abitanti italiani, il conto è presto fatto e ammonta appunto a 105 euro a testa”.

Colombo ha aggiunto che lo Stato “spenderà 4,4 miliardi di euro per salire nell’azionariato di Mps, acquistando azioni di nuova emissioni, a cui si aggiungono circa 2 miliardi per comprare quelle azioni che fungeranno da ristoro per la clientela retail, cioè i piccoli risparmiatori”. Questi ultimi sono circa 40mila e “vedranno convertite le loro obbligazioni subordinate in azioni”, che saranno a loro volta acquistate dal Tesoro, il quale “metterà in campo un meccanismo di compensazione per tutelare i risparmiatori tale per cui alla fine chi deteneva inizialmente obbligazioni subordinate si ritroverà a possedere obbligazioni non subordinate”.

Secondo quanto riportano invece fonti del governo, citate sempre dall’Huffington Post, le risorse bastano e quello di Monte dei Paschi di Siena “è oggettivamente il caso più importante: la nuova cifra per lo Stato è ampiamente sostenibile e non va a intaccare la fattibilità di altri interventi in altre banche qualora venissero richiesti dagli istituti”. La vicenda di Mps tenne banco tra gennaio e febbraio 2013, per poi tornare di attualità durante la recente campagna referendaria.

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GM