Bangladesh, scandaloso Sì alla legge per le spose bambine

Spose bambine in Bangladesh
Bangladesh, Mohammad Hasamur Rahman (32) con sua moglie Nasoin Akhter (15). (Foto di Allison Joyce/Getty Images)

Il Bangladesh ha approvato una vergognosa legge sulle spose bambine. Da oggi, alle minori di 18 anni è consentito di sposarsi dietro volontà dei genitori, in “circostanze particolari e per il loro bene”.

Questo permetterebbe, in pratica, di sposare anche una bambina di 3 anni in presenza di casi speciali. Il problema fondamentale sottolineato da Girls Not Bride, organizzazione mondiale a tutela delle spose bambine, è che la legge non definisce quali sono le “circostanze particolari” o cosa significa “per il loro bene”. Così facendo la legge è lasciata aperta ad ogni tipo di interpretazione e favorisce, o meglio legittima, lo stupro. Oltretutto il provvedimento non previene in alcun modo la costrizione delle bambine al matrimonio.

La paura delle organizzazioni umanitarie è infatti quella di permettere ai genitori di bambine stuprate di costringerle a sposare i propri stupratori.

Il governo bengalese si difende affermando di aver piena fiducia nei confronti dei giudici e dei tribunali locali che valuteranno attentamente le “circostanze particolari” a cui fa riferimento il provvedimento.

Spose bambine Bangladesh
Meghla insieme al figlio e al marito, Liton (30). Si sono sposati quando lei aveva 15 anni. (Allison Joyce/Getty Images)

Prima della modifica

Il vecchio Child Marriage Restraint Act stabiliva che le ragazze non potevano sposarsi prima dei 18 anni, mentre per i ragazzi l’età minima era 21 anni. L’ampia diffusione del fenomeno delle spose bambine in Bangladesh infatti, non è dovuto a un vuoto normativo, bensì all’alto tasso di corruzione delle autorità locali che per qualche dollaro chiudono un occhio, arrivando anche a falsificare certificati di nascita. Queste amministrazioni locali sono proprio le stesse di cui il governo bengalese afferma di fidarsi e a cui ha lasciato il potere di valutare ogni caso come meglio credono.

Il Bangladesh e le spose bambine

Il Bangladesh ha la più alta percentuale di spose bambine di tutta l’Asia, secondo le ricerche di Human Rights Watch. Secondo un rapporto del 2016 di Terre des Hommes, il 52% delle ragazze si sposa prima dei 18 anni e il 18% prima dei 15 anni; il 2% delle spose bambine nel Paese ha meno di 11 anni. Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, ha affermato che “I matrimoni infantili privano le bambine di numerose opportunità, danneggiando la loro salute, aumentando il rischio di subire violenze e abusi e comportando gravidanze precoci e indesiderate, pericolose per la loro stessa vita”. Senza contare il fatto che un bambino che nasce da una madre minorenne ha il 60% delle probabilità in più di morire in età prenatale. E anche nel caso in cui riesca a sopravvivere, sono di gran lunga più alte le possibilità che possa riscontrare problemi di denutrizione o ritardi fisici e cognitivi.

spose bambine Bangladesh
Nasoin Akhter (15) il giorno del suo matrimonio con un uomo di 32 anni. (Foto di Allison Joyce/Getty Images)

Principali motivazioni della diffusione dei matrimoni precoci

Naturalmente il primo motivo è la povertà diffusa e generalizzata in Bangladesh che rappresenta la principale molla che spinge i genitori a dare in sposa le proprie figlie in tenera età. Una povertà che viene esasperata e inasprita dai continui disastri naturali che colpiscono il Paese. Le innumerevoli esondazioni dei fiumi e le erosioni dei terreni contribuiscono all’ulteriore impoverimento delle famiglie. Sultana, sposa bambina bengalese, spiega :” Qualsiasi terreno mio padre comprasse e qualsiasi casa abitassimo, finiva sott’acqua a causa dell’erosione delle rive del fiume. Per questo i miei genitori hanno deciso di darmi in sposa”.

“I progressi fatti in Bangladesh per affrontare il problema dei matrimoni precoci sono importanti e riflettono un vero e proprio impegno da parte dei più alti livelli del governo. Ora non è il momento di regredire!” ha dichiarato Lakshmi Sundaram, Direttore Esecutivo di Girls Not Brides.

Lavinia C.