
Sembra inafferrabile Norbert Feher alias Igor Vaclavic, ricercato dall’8 aprile per gli omicidi del barista di Budrio e della guardia ecologica a Portomaggiore. Un’ultima testimonianza, quella di un camionista pakistano passato nella zona, ha raccontato che il killer di Budrio, peraltro accusato di recente anche di un terzo omicidio, sarebbe ancora in zona. L’uomo ha spiegato di aver visto qualcuno fargli segno di rallentare a bordo della strada e di aver effettivamente ridotto la velocità, credendo fosse una richiesta di aiuto. Quando però si è fermato, ha visto l’uomo tirare fuori un’accetta e intimargli di scendere, cosicché lui ha ripreso la marcia, riportando danni alla carrozzeria, poiché gli sarebbero stati assestati alcuni colpi.
Il pakistano ha parlato del suo aggressore come di un uomo dalla “corporatura robusta e vestiti militari”. Peraltro, in questi giorni si fa strada l’ipotesi che Norbert Feher possa essere il responsabile della scomparsa di Domenico D’Amato, nome d’arte ‘Dome Dama’, giovane rapper 27enne di Molinella (Bologna). Del ragazzo non si hanno notizie dallo scorso otto marzo. Del suo caso si è occupata anche la trasmissione ‘Chi l’ha visto’, che ha raccolto alcune segnalazioni di avvistamenti, ma mai nulla di concreto. Nelle scorse ore, il legale della famiglia del rapper, Barbara Iannuccelli, ha parlato di “coincidenze di tempo e di luogo agghiaccianti” tra la scomparsa del giovane e la prima azione del killer di Budrio, ovvero l’omicidio del barista Davide Fabbri.
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GM