
Un terremoto di magnitudo 3.6 è avvenuto nel lago di Garda, a una profondità di 10 chilometri, di fronte a San Zeno di Montagna e Torri del Benaco (Verona), alle 20 e 05 di ieri sera. La scossa si è sentita distintamente in tutta la zona del Lago di Garda, nel capoluogo scaligero e neo comuni della Valpolicella. Un grande spavento tra la popolazione dei centri più vicino all’epicentro. Molti sono scesi in strada preoccupati che le loro case potessero aver subito qualche danno e timorosi che quella scossa fosse solo il preludio ad una più grave che fortunatamente non c’è stata. Al momento non si registra nessun danno grave a cose o persone. Il movimento tellurico è stato comunque piuttosto breve e a Verona città è stato percepito solo ai piani più alti degli edifici.
Poche ore prima a tremare era stato ancora il centro Italia. Scosse di intensità fino a 3 gradi si erano registrate nelle province di Macerata, L’Aquila e Perugia, e inferiori a 2.0 nel Reatino. Quelle più forte era stata segnalata dall’Ingv alle 4.59 a Norcia, nel Perugino, con una di magnitudo pari a 3.0 e ipocentro a 9 km.
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F.B.