
Si torna a parlare della vicenda Consip, che vede Tiziano Renzi, padre dell’ex presidente del Consiglio, iscritto nel registro degli indagati della Procura di Roma per il reato di traffico di influenze illecite (articolo 346 bis del codice penale). Nelle scorse ore, infatti, la Procura della Capitale ha iscritto nel registro degli indagati due ‘volti noti’: si tratta del pm di Napoli Henry John Woodcock, già al centro di polemiche in passato, e della giornalista televisiva Federica Sciarelli, conduttrice di ‘Chi l’ha visto?’.
Il reato ipotizzato è violazione del segreto d’ufficio: secondo le accuse, infatti, Woodcock avrebbe passato alcuni atti dell’inchiesta al quotidiano ‘il Fatto Quotidiano’ e il tramite sarebbe stata proprio la Sciarelli, alla quale peraltro nelle scorse ore è stato sequestrato il cellulare alla ricerca di elementi utili alle indagini. Dall’indagine è emerso che quando a dicembre l’inchiesta Consip passó per competenza da Napoli a Roma, il quotidiano diretto da Marco Travaglio pubblicò alcune carte coperte dal segreto. Gli inquirenti ritengono che ci sia proprio Woodcock dietro questa fuga di notizie.
L’articolo in questione metteva sotto accusa il ministro Lotti e alti ufficiali dei carabinieri, che però hanno sempre respinto ogni addebito. Soprattutto, spiegano i pm, grazie a quella fuga di notizie i dirigenti della Consip sarebbero venuti a conoscenza dell’inchiesta avviata dai pm napoletani. Da qui i provvedimenti delle scorse ore del procuratore aggiunto Paolo Ielo e del sostituto Mario Palazzi. Respinge ogni addebito Federica Sciarelli: “Non posso aver rivelato nulla a nessuno, semplicemente perché Woodcock non mi svela nulla delle sue inchieste, tantomeno ciò che è coperto da segreto”.
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GM