Esce dal coma dopo Manchester: “Mia figlia non c’è più, vero?”

Saffie Roussos e la sua mamma (foto dal web)

Tra le vittime dell’attentato terroristico avvenuto dopo il concerto di Ariana Grande alla Manchester Arena, Saffie Roussos era la più piccola: aveva solo otto anni ed è stata tra le prime a essere identificata. Suo padre, Andrew Roussos, nelle scorse ore ha rivelato le prime parole che la moglie Lisa, 48 anni, che in quell’attentato è rimasta gravemente ferita, ha sussurrato poco dopo essere uscita dal coma farmacologico. “Saffie è andata via, non c’è più”, ha chiesto la donna e il marito, sconvolto dal dolore, ha solo annuito.

“Questo è tutto ciò che è stato detto veramente”, ha detto il padre affranto al programma della BBC condotta da Victoria Derbyshire, parlando del lutto che ha colpito la sua famiglia per la prima volta. Saffie Roussos era al concerto oltre che con mamma Lisa, con la sorella maggiore Ashlee Bromwich. Oggi avrebbe compiuto nove anni. Quando l’uomo è giunto sul luogo della strage, ha trovato prima la figlia più grande, che ha vent’anni, poi ha scoperto che sua moglie era stata portata a Salford Royal Hospital. Successivamente, un poliziotto gli comunica che per la figlia piccola non c’era niente da fare.

“Non sapevo cosa dire, non sapevo cosa pensare”, ha ricordato l’uomo, spiegando che spera che l’intero Paese ricordi per sempre il sorriso sul volto di Saffie Roussos. “Era tutto quello che potresti desiderare in una bambina”, ha detto, spiegando che la moglie è ancora in ospedale ma sta rapidamente migliorando. Precedentemente, l’amico di famiglia Mike Swanny aveva rivelato che quando Lisa è stata portata in ospedale con un’auto privata era cosciente e quindi perfettamente consapevole che a sua figlia fosse successo qualcosa di grave. Ha quindi aggiunto che Ashlee Bromwich sta molto meglio e che Andrew Roussos, marito e padre, è riuscito a mantenere una certa calma, nonostante ciò che è successo alla sua famiglia. I Roussos, originari di Limassol, Cipro, hanno vissuto inizialmente a Southport, con i loro figli Saffie e Zander, di dieci anni, e i bambini avevano frequentato la scuola elementare di Tarleton. Quando poi si trasferirono a Leyland, i bambini rimasero nella stessa scuola. Il preside Chris Upton ha descritto Saffie come “una bella bambina in ogni senso”.

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GM