
Clamorosa svolta nel caso di Maelys, la bambina scomparsa nel nulla durante una festa di matrimonio in Francia. Un uomo di 34 anni, anche lui presente al matrimonio e amico del papà della piccola, è stato arrestato nella sua casa a Domessin. Per lui l’accusa è di sequestro e rapimento di minori. Si tratta di uno dei due fermati dei giorni scorsi. In un primo momento aveva negato qualsiasi coinvolgimento nella vicenda, ma poi sarebbero emersi numerosi elementi che lo avrebbero smentito. Il più importante è rappresentato da alcune tracce di dna di Maelys trovate all’interno della sua auto.
Davanti all’evidenza l’uomo ha ammesso che la piccola potrebbe essere entrata nella sua auto, ipotizzando però alcune fantasiose ricostruzioni. Infatti secondo lui la bimba potrebbe essere entrata con un’amichetta mentre l’auto era parcheggiata per vedere se c’erano i suoi due cani, oppure potrebbe essersi introdotta per gioco nell’abitacolo approfittando dei finestrini aperti. Il 34enne, che ha precedenti per piccoli reati di droga, deve però spiegare anche altri dettagli che non tornano. Come il fatto che abbia portato la macchina a lavare proprio il giorno dopo al matrimonio e anche quei graffi al braccio e alla gamba che lui sostiene di essersi procurato facendo giardinaggio.
L’uomo continua a negare di averla rapita o di averle fatto del male.E sua madre, intervistata dai media francesi, ha detto che «mai, mai, mai» il figlio avrebbe potuto fare una cosa del genere.
Nel frattempo le ricerche della bimba non hanno ancora dato frutti. I subacquei della gendarmeria hanno esaminato questa domenica nuovi stagni nella zona di Pont-de-Beauvoisin ma per il momento non hanno trovato alcuna traccia della piccolina.
F.B.