Noemi Durini, l’autopsia rileva: “Lesioni causate da più oggetti”

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Ieri sono stati resi noti i primi risultati dell’autopsia sul corpo di Noemi Durini, l’adolescente salentina uccisa dal fidanzato reo confesso. Fonti vicine alle indagini rivelano ora che le “lesioni multiple” sul corpo della minore sono state “indotte da mezzi diversi”. Non è però possibile al momento chiarire quali siano questi mezzi, in quanto il medico legale nominato dalla Procura per i minorenni, Roberto Vaglio, già ieri aveva spiegato che il corpo di Noemi Durini era martoriato e in condizioni pietose. “Sul corpo – viene sottolineato – non sono presenti segni di colpi di pietra”.

Inoltre, sul cadavere di Noemi Durini sono stati anche eseguiti tamponi che saranno inviati al Ris di Roma. Da questi si potrà forse capire se oltre al fidanzato reo confesso altre persone abbiano in qualche modo compromesso. Oggi intanto è il giorno dell’addio alla ragazza. Momenti di grande commozione si sono respirati nella notte quando la salma della 16enne è arrivata presso la sua abitazione, nel comune nel cuore del Salento, a una ventina di chilometri da Leuca. Il silenzio è stato rotto dal grido di dolore dei nonni della giovane davanti alla casa in via Madonna Del Passo. All’arrivo del feretro, era presente il sindaco di Specchia Rocco Pagliara, che in questi giorni mai ha fatto mancare il sostegno alla famiglia della ragazza e che per oggi ha proclamato il lutto cittadino. Oggi alle ore 9 si è aperta la camera ardente presso la sede del Capsda in piazza Nassiriya nei pressi del Municipio, mentre i funerali saranno alle 16. Come voluto dai familiari di Noemi Durini, le esequie si terranno nel rispetto del silenzio.

GM