
Tiene ancora banco la vicenda degli abusi sessuali perpetrati dal noto produttore cinematografico statunitense Harvey Weinstein ai danni di numerose attrici, tra le quali Asia Argento. Emergono infatti nuove rilevazioni contro il produttore, oramai sempre più isolato. A farle è il 56enne Mickael Chemloul il quale ha fatto da chauffeur a Weinstein per diversi anni e che ha rilasciato ora un’intervista al tabloid inglese ‘The Sun’, descrivendo particolari inediti fino a oggi. “Lavorare con Weinstein era terribile. Tutti lo conoscevano come ‘il porco’ per via della sua stazza e perché sudava tantissimo”, ha detto l’ex autista personale.
Poi ha raccontato un episodio di violenza terribile: Harvey Weinstein ha fatto sesso con una donna che lo implorava di “non farle del male”. L’atto sessuale avvenne sui sedili posteriori della sua auto, poi il produttore portò la donna in una stanza d’albergo ed ebbero un altro rapporto, mentre nella camera affianco dormiva sua moglie, che in quel periodo era incinta. Il racconto è sconvolgente: “Rimasi scioccato, mi voltai e la vidi con la testa piegata sul suo grembo, mentre lui le tirava i capelli”. Mickael Chemloul ha anche spiegato di aver detto molte bugie a Georgina Chapman, la moglie di Weinstein, per coprire il produttore.
“Prendeva Viagra tutti i giorni”, ha ricordato ancora, anzi la Mercedes che lo chauffeur guidava ospitava una vera e propria ” scorta di preservativi e Viagra”. Il racconto dell’autista personale del produttore è ricco di particolari: “Quando vedeva una ragazza tremava…sembrava che avesse un orgasmo. Un giorno senza sesso per lui era come una giornata d’estate senza sole”. C’è quindi l’episodio del compleanno di Naomi Campbell, nel corso del quale Harvey Weinstein si sentì male dopo aver mangiato troppo, poi ripresosi “mi guardò e mi disse: ‘Vaff…, torna a casa’. E ricominciò a mangiare al buffet”.