Posta l’ecografia sui social, la reazione degli utenti è assurda: “E’ un mostro”

(Websource/Twitter)

Sharni Turner, giovane donna incinta australiana, ha deciso di condividere sui social la prima foto frontale del nascituro. Condividere un documento così personale con dei contatti social è una scelta quanto meno discutibile: per una futura madre, infatti, l’ecografia è un momento emozionante, permette loro di vedere il piccolo che hanno in grembo, ma in questo caso la stranezza emersa durante lo scatto ha impressionato la giovane donna al punto che ha deciso di scherzarci sopra per esorcizzare la prima impressione.

Di sicuro la povera Sharni non si sarebbe mai attesa una reazione così violenta dei suoi contatti che, subito dopo aver visto la foto, hanno cominciato a consigliarle per il bene suo e del bambino di abortire. Il motivo di una simile reazione è dovuto alla particolarità dell’immagine, la stessa che aveva impressionato la futura madre in un primo momento: nella foto viene immortalata la faccia del bambino, ma a causa della tipologia di scatto si vede solamente la parte ossea.

Giocando su questo fattore, Sharni aveva condiviso la foto con un commento ironico che non tutti hanno compreso: “I miei tecnici degli ultrasuoni hanno deciso di fare una foto frontale al mio bambino ed è stata in assoluto la cosa più terrificante che io abbia mai visto nella mia f…a vita”. Se inizialmente, infatti, c’era chi aveva mantenuto il tenore della discussione sull’ironia, con il passare del tempo sempre più persone hanno valicato quel confine cominciando a scrivere commenti pesanti e non rispettosi sulla donna e sul bambino, insinuando che si trattasse del figlio del demonio e che avrebbe dovuto abortire.

Questi commenti irriguardosi hanno suscitato l’ira della donna che si è vista costretta a rispondere che quello che vedevano era semplicemente l’effetto dell’ecografia e che, dunque, qualsiasi bambino si sarebbe visto in quel modo. Sharni ha aggiunto che il suo bambino, non solo sta bene, ma non ha alcun aspetto demoniaco. Questa vicenda dimostra ancora una volta come determinati aspetti della propria vita vadano condivisi solamente con gli amici più stretti. D’altronde quanto capitato ad Alex McDaniels , giornalista denunciata per una battuta sul figlio condivisa su Twitter, lo aveva già ampiamente dimostrato.

(Websource/Archivio)

F.S.