Bollette a 28 giorni: pronto l’emendamento a tutela dei consumatori

(websource/archivio)

Sarebbe pronto un emendamento del Pd al decreto fiscale riguardante i contratti tra consumatori e gestori telefonici al fine di garantire la tutela dei diritti dei cittadini. Nell’ultimo periodo, infatti, le aziende telefoniche hanno progressivamente modificato la cadenza delle fatturazioni portandola dal mese alle 4 settimane (ogni 28 giorni). L’obiettivo è di riportare le fatture a 28 giorni, inoltre arrivano le multe e anche i primi indennizzi ai consumatori, di almeno 50 euro. L’emendamento è stato depositato dal senatore dem Stefano Esposito, inserendo anche l’obbligo di vigilare “sul rispetto della periodicità della fatturazione prevista dalle disposizioni vigenti”. Lo stesso Esposito ha spiegato via Twitter: “Ho depositato emendamento a decreto fiscale X #nofattura28giorni battaglia condotta da agosto dalla collega @AlessiaMorani e dal @pdnetwork”.

Per chi proseguirà nella violazione delle regole, è prevista “una sanzione pecuniaria da 500mila a 5 milioni di euro”. L’operatore sanzionato dovrà poi pagare un “indennizzo forfettario, non inferiore a euro 50, in favore di ciascun utente interessato dalla illegittima fatturazione”. Già nelle scorse settimane, nel corso del question-time, il ministro Anna Finocchiaro aveva sottolineato: “Mentre non è in discussione la libertà degli operatori di formulare nuove offerte commerciali, nel rispetto della regolamentazione, non possono altrettanto essere messi in discussione i principi fondamentali di tutela e di trasparenza a favore degli utenti dei servizi. In questa condotta si legge infatti un comportamento scorretto verso i consumatori che pagano queste iniziative in prima persona e di tasca propria”.

GM