Muore e lascia una cospicua eredità ai cani

Franca Franzi
Franca Franzi (foto dal web)

Franca Franzi proveniva da una famiglia di albergatori di Jesolo: se n’è andata a 81 anni a maggio dello scorso anno, pochi giorni dopo il fratello Gianni. La donna era proprietaria di tre strutture ricettive del centro balneare: l’hotel Agorà, il Manila e il Cavalieri. Suo fratello Gianni, invece, era stato assessore al turismo. Franca Franzi aveva una grande passione per i cani, che nella sua vita avevano avuto un ruolo importante. Talmente importante che nel suo testamento l’albergatrice ha disposto due lasciti in denaro davvero consistenti. Uno è andato al canile di San Giuliano ed è pari a un quarto del valore dell’hotel 4 stelle fronte mare Cavalieri, valutato intorno a un milione di euro. Inoltre, l’albergatrice ha lasciato una grossa cifra al Comune di Jesolo per contribuire al 50% alla costruzione di un canile ex novo.

Il lascito è stato disposto sotto forma di legato testamentario. Si tratta di una disposizione a titolo particolare in base alla quale un soggetto succede in uno o più rapporti determinati. La scelta di Franca Franzi è stata resa nota dalla consigliera della Lega Silvana Tosi, la quale nei giorni scorsi aveva lanciato un appello con una lettera inviata al sindaco. La consigliera del Carroccio chiedeva la sospensione del trasferimento di 14 cani nella struttura di Mira, oltre al rinvio dell’annunciato abbattimento del rifugio.

La vicenda ricorda da vicino quella di Nives Savelli, che venne trovata morta all’alba dell’8 settembre 2012 nel giardino della sua villa, a 68 anni. La donna, docente di lettere appassionata di cani, tanto da averne con sé una dozzina, nelle sue volontà testamentarie lasciò scritto che i suoi amici a quattro zampe dovevano continuare a vivere nella villa di proprietà a Creazzo. Nella villa di Nives Savelli, c’è un custode, Arturo Chiliberti, che controlla e cura la proprietà, e che accudisce i cani come voleva la professoressa, seguiti anche da un veterinario.

GM