
Il tema della maternità surrogata ha destato in questi mesi molte polemiche, in particolare per singoli episodi molto controversi che sono emersi. C’è il caso di una madre “in affitto” che dona un figlio a una coppia gay a seimila km di distanza, quello del single che decide di diventare padre con la maternità surrogata e quello della donna diventata la “mamma” di suo fratello a 30 anni di distanza. L’ultima stranezza vede protagonista una donna californiana, madre surrogata per una coppia cinese. La donna, che si chiama Jessica Allen, dopo aver dato alla luce due bambini, che pensava fossero gemelli, ha scoperto di essere la madre biologica di uno di questi.
Insomma, era rimasta incinta del marito, ma nel frattempo era già iniziata la gravidanza con l’embrione della coppia. La vicenda è raccontata dalla Bbc, che spiega come in biologia si parli di “superfetazione”: in sostanza, un ovulo viene fecondato mentre un altro è già maturato nel corso del ciclo mestruale. La donna ha raccontato la sua storia: “Ero già rimasta incinta con la fecondazione in vitro quando alla sesta-settima settimana hanno trovato un altro embrione, che si pensava fosse quello impiantato, poi sdoppiatosì dando vita ai gemelli. Il mio corpo ha ovulato naturalmente mentre ero già incinta, il che è molto raro, ancora di più nella mia situazione”.
Quanto era accaduto è stato scoperto a parto avvenuto, quando Jessica Allen è stata contattata dalla donna cinese, la quale aveva dubbi sull’origine di uno dei due bambini. Il test del Dna ha chiarito il sospetto: uno dei due bambini era della donna californiana. A quel punto, Jessica Allen ha dovuto intraprendere una battaglia legale, in quanto formalmente lei e il marito non erano i genitori del bambino, non comparendo nel certificato di nascita. Per potere “riscattare” il proprio figlio, la coppia ha anche dovuto rimborsare parte dei soldi alla coppia cinese. Nel frattempo, il piccolo aveva compiuto dieci mesi.
GM