https://www.direttanews.it/2016/04/11/come-scoprire-se-state-invecchiando/
L’olfatto è uno dei sensi specifici e maggiormente importanti nella vita, connesso direttamente al gusto, ma nessuno sa che, almeno per quanto riportato dai ricercatori del Rush University Medical Center di Chicago, sarebbe anche sintomo di vita o di morte.
Questi ricercatori, con l’aiuto di “gratta e annusa odori”, hanno effettuato vari test dell’olfatto su migliaia di volontari di età compresa tra i 53 e 100 anni. Ben dodici odori differenti a disposizione delle “cavie”, seguite successivamente dagli scienziati per ben quattro anni. Condizioni essenziali per gli esaminati, non essere affetti da alcuna patologia come Alzheimer, Parkinson o malattie mentali al momento dei test. Importante notare che nei quattro anni a venire, molte delle persone testate sono morte, esattamente il 27% del totale. Il 36% delle persone decedute invece, avevano precedentemente risposto in maniera corretta a 6 odori su 12 . Un fatto curioso ma non di estrema rilevanza per gli specialisti. Ma vista l’età delle persone in causa, altri fattori di rischio sono stati studiati, come la depressione, disfunzioni cerebrali e disabilità. Non è poi mai stata svelata l’età dei morti e non si è saputo nemmeno in che modo sia passate a miglior vita tanto da farci porre delle domande sulle terapie del Dottor Wilson, il quale insieme a chi con lui è per lui ha portato avanti questo studio, non abbiano dato certezze sulla veridicità del test. Ma qual’è realmente il connubio olfatto-morte? Esiste davvero? Per il momento restiamo legati a teorie e supposizioni tutte da verificare. Ciò non toglie che per gli studiosi e per i piu’ scaramantici in età avanzata, non riuscire piu’ a captare odori resta un brutto segno da non sottovalure.
G.V.R.