Boldrini: “Le navi delle Ong tornino nel Mediterraneo per aiutare i migranti”

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(Websource/Archivio)

Il presidente della Camera, Laura Boldrini, interviene sul delicato tema dell’immigrazione durante la sua visita in una base di pronto intervento presieduta dall’Onu. La terza carica dello stato richiede a gran voce un intervento massiccio delle varie ong nel bacino del Mar Mediterraneo, dove i flussi di imbarcazioni in cui sono stipati molto spesso in sovrannumero centinaia di disperati continuano a raggiungere le coste dell’Italia con altissima frequenza. La Boldrini ritiene le organizzazioni no profit “il braccio operativo dell’Onu. Senza di loro tutto sarebbe molto più difficile e con il lavoro svolto dai loro dipendenti e volontari già tante vite umane sono state tratte in salvo. L’idea della Boldrini sarebbe quella di schierare più navi in forza alle ong nelle acque comprese tra il nostro Paese e quelli africani ed asiatici da dove si registra la maggiore presenza di immigrati.

La Boldrini alle ong: “Tornate in mare”

“Il mio augurio è proprio questo – afferma la Boldrini – e cioè che le imbarcazioni delle ong riprendano la loro attività operativa direttamente in mare. Questo consentirebbe interventi di salvataggio con maggiore tempestività, e la cosa potrebbe anche fare la differenza nel caso in cui si presentasse la necessità di intervenire. Non si può lasciare il Mediterraneo indifeso”. Stesso pensiero ribadito poi successivamente su Twitter. La Boldrini, che nelle scorse settimane aveva battibeccato con l’ex Premier, Matteo Renzi, aveva fatto parlare di se ad inizio mese a causa della denuncia di una ragazza 25enne vittima in passato di violenze sessuali. La giovane ha svelato di aver scritto al presidente della Camera, ma di non aver ricevuto mai una risposta. Stessa cosa capitata anche con il sindaco di Roma, Valeria Raggi.

S.L.