Terremoto di magnitudo 7.2 mette in ginocchio il Medio Oriente

(YURI CORTEZ/AFP/Getty Images)

Paura in una vastissima area dell’Asia per un terremoto di magnitudo 7.2 registrato dai sismografi alle 19.18 ora italiana (21.18 locali). L’epicentro del terribile sisma nella regione di Sulaymaniyya, in Iraq, nei pressi del confine con l’Iran. Lo riferisce l’Usgs. Praticamente la scossa è stata avvertita in tutto il Medio Oriente, da Dubai fino a Tel Aviv. Non si conoscono al momento notizie di danni a persone o cose, ma vista l’entità della scossa si teme il peggio. Lo scorso 8 settembre, un terremoto di magnitudo 8.1 ha messo in ginocchio il Messico.

Purtroppo, la terra continua a tremare. Qualche giorno fa, uno studio, condotto da alcuni geologi francesi e cileni, che ha individuato la placca più sottoposta a ‘stress sismico’. Secondo i ricercatori, il terremoto potrebbe avere epicentro nella stessa zona di quello che fu definito il ‘sisma del XX secolo’, ovvero il Cile e la sua capitale Santiago. Lo studio è stato ripreso da diversi portali di informazione latino-americani, tra i quali ci sono La Nacion e Excelsior.com.mx.

Secondo lo studio pubblicato in questi giorni, il rischio è che la magnitudo possa essere vicina a quella registrata a Valdivia nel 1960. Infatti, quel sisma ebbe una magnitudo di 9.5 ed è tuttora considerato il terremoto più potente mai registrato nella storia. Le vittime all’epoca furono oltre tremila, con conseguenze davvero devastanti. Il fenomeno, assicura lo studio, potrebbe ripetersi e – vista la sequenza sismica presente nel Paese sudamericano – non è detto che ciò avvenga in un futuro non troppo lontano.

GM