
Il commissario tecnico dell’Italia è ancora Giampiero Ventura. Il c.t. infatti si è presentato in sala stampa ieri, dopo la sconfitta che ci ha esclusi dal Mondiale, ben dopo la mezzanotte e anziché annunciare le proprie dimissioni come tutti si aspettavano ha detto di non aver ancora preso alcuna decisione in merito e di non aver nemmeno parlato con Tavecchio.
“Non mi sono dimesso, non ho nemmeno parlato con Tavecchio. Ho voluto salutare tutti i giocatori, uno per uno. Quando non si ottengono risultati nel calcio, il responsabile è l’allenatore, questo si sa. Questa eliminazione è un risultato sportivamente pesantissimo, io ero convinto che la Nazionale potesse farcela ma so accettare perché il calcio è fatto così. Sono orgoglioso di aver fatto parte del gruppo azzurro e di aver lavorato con grandi campioni e con altri a cui auguro di diventarlo. Sono dispiaciuto perché stasera per l’ennesima volta ho capito cosa vuol dire allenare la Nazionale: qualcosa di straordinario, ringrazio il pubblico di San Siro, ci ha sostenuto in ogni momento. Ci sono da valutare molte cose, mi confronterò con la Federazione e capiremo insieme cosa fare. Qualsiasi cosa verrà partorita verrà accettata. Di sicuro chiedo scusa agli italiani, non per l’impegno ma per il risultato. Non dite che non è nato il feeling tattico con la squadra, la partita di stasera dimostra il contrario. Ci sarebbero tante cose da dire, ma so che stasera conta il risultato”.
Ieri erano arrivate a caldo le parole dei campioni del mondo che in lacrime salutavano per sempre la maglia azzurra. Tra loro De Rossi, Barzagli e Buffon che ha parlato così di questo momento: “Non l’avevamo sottovalutata. Ci sono mancate energia e lucidità. Siamo distrutti. Ci dispiace per tutti gli italiani. Questo è un dramma sportivo, ma anche sociale”.
F.B.