Si aggrava di minuto in minuto il bilancio della grave alluvione che ha colpito la zona intorno alla capitale greca Atene: ora si parla di 13 vittime almeno. Il primissimo bilancio parlava di cinque persone che sono state trovate morte a Mandra, alla periferia della capitale greca. Ma secondo le autorità il numero delle vittime è destinato a salire ulteriormente, poiché tantissimi sono i dispersi. Oltre a Mandra, le località più colpite sono Nea Peramos e Megara, una cinquantina di chilometri a ovest di Atene. Le immagini televisive hanno mostrato molti camion, bus e altri mezzi commerciali letteralmente sommerse da lunghe lingue di fango.
Sono state le inondazioni anomale la causa della tragedia, come ha sottolineato anche il servizio dei vigili del fuoco, che monitora costantemente la situazione. Diverse vittime sono anziani che sono stati trovati morti nelle loro abitazioni. Inoltre, ci sono un autista di camion, un cacciatore e due persone che sono state travolte da acqua e fango per strada. Una decina di persone sono state salvate mentre erano a bordo di un autobus. In pochi minuti, sono state più di trecento le richieste di intervento arrivate ai vigili del fuoco, per liberare le persone intrappolate nelle loro case. Circa 120 i pompieri impegnati nei soccorsi. hanno ricevuto più di trecento chiamate per liberare le persone intrappolate e oltre centoventi pompieri sono stati impegnati nei soccorsi. A Mandra, Nea Peramos e Megara è stato dichiarato lo “stato di emergenza” così come nell’isola di Symi nel mar Egeo orientale. Il viceministro per l’Ordine pubblico greco Nikos Toskas si è recato nelle zone interessate ed è ora a stretto contatto con il premier Alexis Tsipras.
GM