
Una tragedia inaspettata quella successa a Bergamo. Stamani, dopo tre giorni di cure e tentativi di salvarlo, si è spenta la brevissima vita di un bimbo senegalese di soli due mesi. Causa un rigurgito non ravvisato dalla mamma che ha portato al soffocamento della piccola creatura. E’ successo venerdì 24 Novembre, quando una donna, madre del povero malcapitato, teneva suo figlio in un marsupio posizionato sulle sue spalle mentre attendeva il suo turno per ricevere dei pannolini nel Centro Aiuto alla Vita della stessa città, luogo molto frequentato dai più bisognosi. Alcune fonti sul luogo dell’accaduto, vedi BergamoNews, parlano di marsupio artigianale quello dove era avvolto il piccolo bimbi, ma è tutto ancora da valutare se possa essere questa la causa più accreditata o altro.
La mamma non si è accorta di nulla, fino a quando è stata avvisata da un’altra signora, anch’essa in fila nello stesso Centro, che ha fatto ravvisare alla giovane senegalese che il bimbo stava rigurgitando cibo in abbondanza. Da qui il panico, il piccolo respirava a stento e subito sono stati chiamati i soccorsi. Trasportato immediatamente in codice rosso all’ospedale Papa Giovanni XXIII, preso in cura dallo staff specializzato, ore e ore di apprensione, fino a questa mattina, 48 lunghe ore di agonia, fino a quando il piccolo ha cessato di vivere tra la delusione e rammarico dei medici e lo strazio dei genitori. Aperta subito l’inchiesta su questo caso, senza però risultino notizie di reato da attribuire a nessuna persona né all’operato dei medici del Papa Giovanni XXIII, tanto meno alla mamma per negligenza, ora in pieno choc. Da attendere i prossimi giorni per eventuali risvolti.
GVR