Un anno fa la morte di Zack, ora Marina Marcato partorisce

Marina Marcato
(Websource/Archivio)

Nel luglio del 2016 la morte del sedicenne Maurizio (Zack per parenti ed amici) Zanzani aveva colpito tutti nel profondo. Il ragazzo era andato a fare pesca in apnea con il padre, ma dopo l’ultima immersione non era più riemerso facendo preoccupare il genitore. L’uomo, Rino Zanzani, era andato a controllare come stesse il figlio e quando si è accorto che qualcosa era andato storto si è subito tuffato con le bombole d’ossigeno per trarlo in salvo. Il disperato tentativo di salvataggio dell’uomo, però, non è servito a salvare la vita all’adolescente, la cui dipartita ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore dei suoi genitori che, dopo un periodo di lutto, hanno deciso di provare ad avere un altro figlio.

Oggi, a distanza di un anno e quattro mesi dalla prematura scomparsa di ‘Zack’, Rino e Marina tornano a sorridere per la nascita del figlio Branco Michael. Il parto è avvenuto all’ospedale San Giuseppe di Milano e tutto andato per il meglio: i due coniugi temevano che il piccolo potesse presentare gli stessi difetti cardiaci congeniti del fratello (quelli che ne hanno causato la morte), inoltre Marina ha 55 anni e le gravidanze in età così avanzata possono essere rischiose sia per il feto che per la madre.

A condividere la lieta novella con il mondo è stata la stessa Marina Marcato tramite il suo profilo Facebook con un post in cui si vedono due foto del piccolo Brando Michael accompagnate da una dedica della donna al figlio scomparso: “Ciao sono Brando Michael Zanzani. Ma voglio chiamarmi luce dopo tanto buio sorriso dopo il pianto, gioia immensa dopo profondo dolore. Voglio portare con me la luce di cui mi hanno caricato, porto forza, voglio essere speranza di vita nuova, faro nel buio. Io però sono e mi chiamo semplicemente: il fratello piccolo del grande Zak!!!!! Il giovane uomo dal cuore matto”. Marina vuole dire a tutti che il nuovo arrivato non potrà mai sostituire il figlio scomparso, ma può portare nella vita dei suoi genitori un po’ di luce dopo tanto buio.

F.S.