
Federica Mogherini ha parlato di immigrazione nella sua intervista pubblicata oggi dall’Avvenire. L’Alto rappresentante UE ha espresso la necessità che anche gli stati africani cambino la propria politica in materia di lotta al traffico umano che porta parecchi disperati ad imbarcarsi nel Mediterraneo per raggiungere le coste europee: “È giunto il momento che anche loro facciano qualcosa – afferma la Mogherini a margine dell’incontro tra Unione Europea ed Unione Africana in svolgimento ad Abidjan, in Costa d’Avorio – noi non ci fermeremo nelle operazioni di soccorso e nel prestare gli aiuti umanitari del caso, ma la piaga dell’immigrazione, alla quale sono connessi tanti aspetti negativi a cominciare dalle tragedie in mare, può essere debellata solo con un intervento da parte dei paesi di provenienza della gente disperata”.
La Mogherini vuole un’intesa: “Contrastiamo le tragedie legate all’immigrazione sul nascere”
La Mogherini affronta anche la questione della Libia: “La UE deve fornire maggiori possibilità di accedere a canali legali per consentire alla gente di poter entrare sul suo territorio. Un anno fa chiedemmo all’Organizzazione Mondiale per le migrazioni di operare sul territorio libico, in cambio di aiuti politici ed economici. Si tratta di una zona molto delicata. Da parte nostra, l’Unione Europea ha contribuito alla formazione di 142 guardacoste, ne servono molti di più però. Ma è chiaro che da sola la UE non può ottenere grossi risultati, se dall’Africa chi di dovere non fa niente: “Il crimine e l’illegalità che portano all’immigrazione verso l’Europa deve iniziare da lì, servono anche adeguate misure per il rimpatrio di chi è scappato via”. In passato la Mogherini stessa aveva criticato l’atteggiamento dell’UE.
S.L.