
Ancora paura tra i conducenti di mezzi pubblici nella Capitale e il clima sembra ritornare quello di due anni fa, quando diversi furono gli episodi violenti. Infatti, a metà ottobre 2015, un conducente Atac, in servizio sulla linea bus 14, è stato aggredito da un automobilista a colpi di martello. L’automobilista prima ha preso a calci il bus, poi ha aperto il cofano della propria vettura, ha tirato fuori un martello, quindi ha mandato in frantumi il finestrino lato conducente e ha colpito l’autista alla spalla.
In quel periodo, diverse erano state le aggressioni ai danni di autisti di mezzi pubblici a Roma. Ora la sindacalista leader di Cambia-Menti M410 Micaela Quintavalle pubblica delle foto su Facebook e parla di una persona ferita: “Stavolta non sono nomadi ma un gruppo di ragazzi che spesso attaccano per divertimento i bus dei privati. Questo è accaduto ieri alle 19.30 sul 46 barrato a Via Pasquale II. Ferita agli occhi una passeggera. La violenza contro gli autoferrotranvieri è una responsabilità collettiva”.
Torniamo a due anni e ai diversi episodi di violenza che purtroppo si verificarono. Uno di questi era stato denunciato dall’assessore ai trasporti della Capitale, Stefano Esposito: “E’ avvenuto in via monsignor Arduino Terzi ad Acilia. E’ un’autista che guida la linea 03. E’ stato un tentativo di rapina, hanno cercato di rubargli il cellulare. Da quello che so non sarebbe grave”.
L’episodio più grave quello di un autista che è stato aggredito per aver suonato il clacson, chiedendo a un’automobile parcheggiata in doppia fila di scansarsi. Per tutta risposta, uno degli occupanti della macchina aveva rotto il finestrino con un uomo, poi l’aggressione era proseguita con l’arrivo di “rinforzi” e l’autista era finito in ospedale con tumefazioni al volto e un’infrazione alla spalla sinistra.