Siracusa, violenta lite domestica: la colpa è del pannolino

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E’ stata violenta la lite scoppiata tra marito e moglie in provincia di Siracusa. Tanto che per sedarla sono dovuti intervenire i carabinieri della stazione di Carlentini. Il motivo si sarebbe originato all’interno del loro appartamento e sarebbe stato causato da un cambio di pannolino del loro bimbo, di appena un anno. E’ stato per questo che la donna, di trent’anni, ha chiamato le forze dell’ordine. Secondo quanto ha raccontato la moglie, con il coniuge, di trent’anni più anziano, sarebbero frequenti le liti per futili motivi, tutti riguardanti la gestione del figlio.
Ed è stato proprio il cambio del pannolino del neonato ad accendere le scintille tra i due anche in quest’ultima occasione.
All’intervento dei carabinieri la situazione si era già calmata tra i due ma ascoltando quanto riferito dalla donna, entrambi i coniugi sono stati invitati alla stazione dei carabinieri di Carlentini a sporgere specifiche querele.

Ben altro esito ha avuto la lite coniugale scoppiata lo scorso mese in uno stabile di Gradisca d’Isonzo, nella provincia di Gorizia. Migena Kellezi, trentenne di origini albanesi e cittadinanza italiana, è stata uccisa al termine di una lite familiare da Dritan Sulollari, trentasette anni, anche lui di origini albanesi. In quell’occasione il figlio dovette assistere impietrito alla morte della madre, uccisa a coltellate da suo marito.
BC