
“Berlusconi non è candidabile, quindi non può essere premier”, parola del segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, che continua a segnare le distanze dalla coalizione di centrodestra e da Silvio Berlusconi, dopo le polemiche dei giorni scorsi sulla legge Molteni. La nuova presa di posizione del leader del Carroccio ai microfoni di Radiouno Rai: “Se vince il Movimento 5 Stelle il premier è Di Maio, se vince il Pd è Renzi, se vince il centrodestra e la Lega prende un voto in più rispetto agli altri alleati è chiaro che sono io il premier. Anche perché Berlusconi non è candidabile quindi non può essere premier”.
Sul nodo alleanze, il leader del Carroccio tende a marcare le distanze: “È vero che i dati, i sondaggi ci danno vincenti. Potrei quindi stare zitto e fare finta che tutto vada bene, prendermi 150 parlamentari e avere problemi dopo le elezioni. Ma non sono fatto così, voglio vincere per governare e quindi mettere in luce prima le distanze che ci sono”. Berlusconi nei giorni scorsi aveva sostenuto: “Voi sopravvalutate i capricci di Salvini”. Ma Matteo Salvini non ci sta: “Mia figlia di 5 anni fa i capricci, non io sulla legge Molteni. Se uno ruba un pacchetto di sigarette puoi dargli lo sconto di un terzo della pena ma se uno stupra una bambina non puoi dargli il rito abbreviato”.
GM