
Sul giornale La Verità, diretto da Maurizio Belpietro, si parla di una polemica nata negli Stati Uniti, ma arrivata ben presto anche in Italia. E’ quella che riguarda i cosiddetti “presepi gay”, rivisitazioni della natività che viene spesso trasformata ai fini di sostenere le unioni omosessuali. Tutto è partito da un post della comica simbolo della comunità lesbica statunitense Cameron Esposito che ha pubblicato la foto di una natività messa in giardino da un suo vicino di casa nella quale si vedono accanto al Bambin Gesù due statuine di Giuseppe e dunque due papà. Secondo il giornale La Verità il vescovo di Rhode Island, una volta appresa questa notizia, ha parlato di “attacco alla fede cristiana”. Ma al di là di questo episodi, come fa notare oggi Il Giornale, sono molti in giro per il mondo coloro che intervengono sui presepi per farne una sorta di manifesto delle unioni omosessuali.
Maurizio Belpietro racconta sul suo giornale la storia di Kittredge Cherry, insegnante americana e pastore della Metropolitan Community Church che tentò di teorizzare un “Natale omosessuale”. Secondo la Cherry, intervistata da Huffington Post, “Gesù in fin dei conti è nato in una famiglia non tradizionale, avendo ‘tecnicamente’ due padri; peraltro Maria concepì senza copula, ‘non diversamente da quanto avviene per le coppie di lesbiche’. A questa teoria si aggiunse poi Nancy Wilson, sempre della Metropolitan Community Church. La Wilson sostenne che i re magi sarebbero stati in realtà degli eunuchi.
F.B.