
Sophie Taylor, ragazza gallese di 22 anni, era terrorizzata quando durante la notte del 22 agosto ha chiamato il centralino della polizia per denunciare un presunto inseguimento da parte dell’ex fidanzato Michael Wheeler. Ciò nonostante, l’operatore del call center le ha detto che non potevano intervenire se non avessero avuto delle prove concrete dei suoi sospetti ed ha chiuso la chiamata in maniera lapidaria. Poco dopo Sophie ha cominciato a correre per seminare l’auto che la seguiva e si è accorta che anche questa aveva aumentato la velocità per non perderla di vista. I suoi timori, insomma, erano fondati e quella corsa è culminata nel peggiore dei modi: l’auto inseguitrice, al cui interno c’era Wheeler con la nuova fidanzata Melissa Pesticcio, l’ha speronata mandandola contro un muro. Non contenti i due sono scesi dall’auto ed hanno nascosto Sophie, ferita gravemente ma ancora in vita, dietro un angolo perché non venisse trovata.
Il corpo della ragazza è stato trovato qualche giorno dopo e gli investigatori hanno subito indirizzato le proprie ricerche su Wheeler: “Gli investigatori hanno analizzato il registro incidenti della polizia -dice un portavoce della IPCC- l’audio della telefonata e le prove ottenute dall’investigazione hanno condotto immediatamente a Wheeler e Pesticcio”. La coppia è stata arrestata ed al termine del processo è stata condannata a 14 anni di reclusione per omicidio volontario. Anche l’operatore del call center è stato ritenuto responsabile poiché ha fallito nel reperire delle informazioni utili e durante tutta la durata della telefonata si è mostrato sprezzante nei confronti della vittima.
Sebbene in base a quanto capitato il poliziotto dovrebbe essere giudicato per cattiva condotta questo non accadrà, il perché lo ha spiegato un portavoce della polizia di Cardiff: “Il membro dello staff della polizia in questione ha dato le proprie dimissioni prima che fosse emessa una nota per cattiva condotta nei suoi confronti, il che vuol dire che non potranno essere aperti procedimenti disciplinari”.
F.S.