Genova: Luca precipita dal quarto piano e muore a 29 anni

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Nella giornata di ieri Luca D’Angelo, ingegnere ventinovenne di Telese Terme, Napoli, è precipitato inspiegabilmente dalla scala anti incendio del quarto piano dell’edificio dello scalo ferroviario Principe di Genova in cui lavorava. I colleghi presenti sul luogo al momento del tragico accadimento raccontano che Luca era uscito per fumarsi una sigaretta e si era  appoggiato alla balaustra, com’era solito fare, e che poi nessuno lo ha più visto. Poco dopo alcuni dipendenti lo hanno trovato disteso per terra di fronte all’edificio in gravi condizioni e privo di coscienza, così hanno chiamato i soccorsi. I soccorritori sono giunti sul luogo poco dopo ed hanno cercato di rianimarlo, ma le ferite erano troppo gravi e Luca è deceduto.

Le testimonianze dei presenti, dunque, portano sulla pista della fatalità, ma gli investigatori dei Carabinieri e della Polfer giunti sul luogo hanno lasciato aperta ogni possibilità. Questa mattina la Procura di Genova ha aperto un fascicolo di indagine per omicidio colposo contro ignoti che servirà per fare richiesta di autopsia sul cadavere, l’esame autoptico dovrebbe sciogliere ogni dubbio su un possibile omicidio volontario e, in caso di riscontrato malore, di omicidio colposa. Questa ipotesi potrebbe rimanere tuttavia aperta, la procura infatti indaga anche sulla possibilità che l’incidente sia stato causato dalla costruzione di una balaustra non a norma: pare che questa misuri 90 centimetri contro 100 previsti per legge.

Ciò che rende maggiormente drammatico l’accaduto è il fatto che il ragazzo aveva deciso da tempo di fare ritorno nel paese natio: Luca aveva già presentato le dimissioni e quella di ieri era l’ultima giornata di lavoro nel capoluogo ligure. C’è grande dolore nel paesino campano per la morte del ragazzo come si capisce dalle parole del sindaco di Telese Terme, Pasquale Carofano: “Non ci sono parole, faccio fatica a commentare quanto è accaduto, lo conoscevo sin da bambino. Un ragazzo eccezionale, brillante, talentuoso. Il suo percorso ci aveva resi orgogliosi. Posso esprimere il mio cordoglio personale e credo di poter riportare le lacrime di tutti i telesini, di tutta la nostra comunità, dove spesso vita e storie sono patrimonio condiviso così come il dolore per un episodio, amplificato poi dalla giovanissima età e dal particolare periodo di festa, al quale difficilmente si può restare indifferenti”. Una volta terminate le analisi sul corpo, la salma tornerà a Telese per i funerali. La morte di Luca arriva a quattro giorni di distanza da quella del bambino romano di 5 anni precipitato dal balcone di casa.

F.S.