Wanna Marchi, la scuola ci ripensa e le toglie la cattedra, l’ira della figlia

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(Websource/archivio)

È arrivato il dietrofront da parte dei responsabili dell’istituto paritario ‘Volta’ di Bari riguardo alla cattedra di telemarketing offerta nei giorni scorsi a Wanna Marchi. Il ripensamento ha suscitato però le ire della figlia Stefania Nobile, la quale ha tuonato contro i giornalisti italiani a ‘La Zanzara’ su Radio 24, non lesinando critiche anche ai conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo: “Sono quelli come voi che vogliono vedere morte me e mia madre. Abbiamo pagato per i nostri sbagli, siamo state in carcere, abbiamo dovuto sopportare tremende umiliazioni e ci è stato portato via tutto. Allora davvero volete i nostri cadaveri”.

Wanna Marchi, niente più cattedra al ‘Volta’

La figlia di Wanna Marchi afferma che della decisione della direzione del ‘Volta’ di rinunciare ad avvalersi dei servigi della 75enne di Castel Guelfo non ne sapeva niente: “Nessuno di loro ci ha informato, l’abbiamo saputo dai giornali. Ora abbiamo già incaricato il nostro avvocato di farsi sentire a riguardo. Mia madre è la migliore venditrice che l’Italia abbia mai avuto, potete dire quello che volete di lei. Sappiate che ha pagato per i suoi reati e che 40 anni di esperienza restano”. Per gli iscritti della struttura scolastica barese però questa è una buona notizia, dal momento che i servizi di Wanna Marchi, che avrebbe dovuto collegarsi in videoconferenza una volta a settimana, avrebbero comportato per loro circa 200 euro in più sulle tasse da pagare.

S.L.