
Accertati 200 morti, circa 150 feriti e 70 mila sfollati, con il numero delle vittime destinato ad aumentare. Questo è trapelato dalle autorità locali e riportato successivamente dalla Bbc online, in merito alla devastante tempesta tropicale che ha colpito il Sud delle Filippine, travolto dal fango e dalle alluvioni. Sarebbero 135 persone quelle decedute e 72 date per disperse a nord dell’isola di Mindanao (la seconda più grande dell’arcipelago), altre 47 persone hanno perso la vita e 72 sono disperse nella penisola di Zamboanga, mentre nella provincia di Lanao del Sur i morti sono 18. A renderlo noto la Polizia filippina. Una furia che è arrivata appena due giorni dopo che un’altra tempesta tropicale, Kai-Tak, aveva colpito la regione centrale dell’arcipelago, causando 41 morti e oltre 45 dispersi, costringendo decine di migliaia di persone a lasciare le loro abitazioni. Kai-Tak ha provocato molti danni a infrastrutture e agricoltura per circa 29 milioni di dollari. Ogni anno, sono quasi 20 i tifoni che colpiscono le Filippine durante la stagione delle piogge, da maggio o giugno e si protraggono fino a novembre o dicembre. Il tifone Haiyan, uno dei più potenti mai registrati nelle Filippine, colpì il Paese a novembre del 2013 con raffiche di vento fino a 315 chilometri orari e causò la morte di 6.300 persone e oltre mille dispersi. Circa 14 milioni di persone invece hanno dovuto fare i conti con danni materiali.
Tra le aree più colpite c’è il villaggio di Dalama in montagna. Nelle prime ore di oggi la tempesta tropicale, denominata Tembin, che nelle Filippine viene chiamata col nome Vinta, si è spostata a sud delle isole Spratly diretta verso il sud del Vietnam e l’isola di Palawan, nell’ovest del Paese, dove è stata innalzata l’allerta, dato l’aumento di potenza con venti che soffiano addirittura fino a 120 chilometri. Porterà piogge tra moderate e forti, ed è stata invitata per questo la popolazione dell’isola stessa a prendere precauzioni in vista di possibili alluvioni. Il Pagasa (nella lingua locale significa “speranza”), che è L’Amministrazione dei servizi atmosferici, geofisici ed astronomici delle Filippine, prevede poi che la tempesta abbandonerà l’arcipelago delle Filippine e si addentrerà domenica mattina nel Mar cinese meridionale. Il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, demoralizzato e dispiaciuto per le vittime, ha annunciato che l’Onu è pronto a fornire aiuti. In giornata è atteso sulle zone colpite dalla tempesta il presidente Rodrigo Duterte.
GVR