In Parlamento per una settimana, guadagna 10 mila euro al mese

Parlamento (ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)

Guadagna 20 mila euro grazie ad una sola settimana in Parlamento. Protagonista della vicenda è Massimo Verrecchia che subentra al dimissionario Filippo Picconi. Quest’ultimo cede il posto per ragioni personali e permette al neo eletto di poter usufruire di tutti i benefit previsti dalla legge e ovviamente dello stesso stipendio. Si tratta di 10 mila 345 euro lordi, mentre per il vitalizio niente da fare. Verrecchia non ha svolto l’intera legislatura e non potrà goderne. Un caso davvero particolare che però è previsto dalla Costituzione, peccato che dato gli ultimi sviluppi il neo onorevole potrebbe addirittura non entrare mai Parlamento e non partecipare mai con il suo voto visto l’imminente scioglimento delle Camere. Massimo Verrecchia è stato anche intervistato per conoscere la sua idea su questa particolarità e ha affermato di non essere realmente interessato allo stipendio: “Non sono un disoccupato e non sono certo andato alla ricerca di un incarico per due mesi. Lo dico a chiare lettere: non ho bisogno di emolumenti. Faccio politica per passione. Riuscire a raggiungere un traguardo così importante è per me motivo di orgoglio. Punto. Non so se mi ricandiderò, sono un amministratore locale, valuteremo questa possibilità”. Verrecchia sostituisce Picconi che durante il suo mandato ha collezionato l’86% di assenze. Oltre a Verrecchia, un’altra sostituzione dell’ultimo minuto riguarda Franco Mugnai che prende il posto al Senato dell’ex ministro Matteoli, deceduto in un incidente stradale il 18 dicembre scorso. Anche per Mugnai stesso trattamento previsto per Verrecchia con stipendio e benefit.