
“Facebook mi chiede a cosa sto pensando… A Loredana e Sergio, miei amici e genitori di Francesca Bovo, che a causa di un incidente ora è tra gli angeli. Non c’è niente che li possa confortare, solo il mio nostro affetto. Buon Natale Francesca, veglia sulla tua famiglia e sulla tua piccola bimba Stella”, questo uno dei tanti messaggi apparsi su Facebook per ricordare Francesca Bovo, 24 anni, saluzzese, la cui vita si è tragicamente interrotta sabato sera in un incidente sulla provinciale 28 a Envie. Lascia una figlia, Stella, che due anni fa è stata battezzata nello stesso Duomo dove oggi è stato dato l’ultimo addio alla 24enne.
Durante l’omelia, don Mariano Tallone ha lanciato un’esortazione: “Fa sì che questa giovanissima sorella strappata ai suoi cari da una morte improvvisa viva per sempre felice accanto a te”. Il Duomo era gremito e tanta gente ha potuto ascoltare solo dall’esterno le parole di don Mariano: “Il corpo di Francesca, passata come una stella cometa troppo veloce è ora immobile: ma non l’abbiamo perduta, dimora prima di noi nella luce di Dio, e continua a vivere in Stella, nei suoi famigliari e amici”. Poi la citazione di John Donne: “Quando un uomo muore, un capitolo non viene strappato dal libro ma viene tradotto in una lingua migliore”. Sulle strade italiane, dunque, ancora il dramma di giovanissime vite spezzate.