Renzi attacca Berlusconi: “Promette soldi, ma sono quelli del Monopoli”

(EMMANUEL DUNAND/AFP/Getty Images)

L’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi si esprime in maniera tranchant e ironica sull’idea di un reddito di dignità lanciata nei giorni scorsi da Silvio Berlusconi così come su quella del reddito di cittadinanza portata avanti da tempo dai Cinque Stelle: “Berlusconi e Salvini dicono reddito di dignità, pensioni a mille euro, flat tax al 20%. Costo: 157 miliardi di euro. Grillo e Di Maio dicono reddito di cittadinanza (780 euro al mese per 9 milioni di persone). Costo totale: 84 miliardi. Come li coprono? Coi soldi del Monopoli? Oggi ho fatto i calcoli delle ultime tre proposte elettorali di Berlusconi. Siamo già oltre 150 miliardi e la cosa folle è che non si scandalizzi nessun editorialista. Come le paga? Spunta un miliardario cinese all’improvviso come è successo per il Milan o alza le tasse? Noi del Pd non proporremo riforme mega-galattiche, non scriveremo un libro dei sogni: siamo coerenti e concreti”.

Renzi rivendica poi le cose buone fatte dal suo governo: “L’Italia era in grave difficoltà, a un passo dalla bancarotta: con l’impegno di questa legislatura siamo tornati in carreggiata. Le riforme più importanti hanno riguardato il mondo del lavoro con il Jobs Act e Industria 4.0; il mondo delle tasse con 80 euro, Irap costo del lavoro, Imu prima casa; il mondo dei diritti, dalle unioni civili al terzo settore, dal “dopo di noi” al “fine vita”. Secondo Istat i lavoratori italiani erano 22 milioni nel 2014, sono 23 milioni oggi. Bene, un milione in più. Dobbiamo creare le condizioni per arrivare a 24 milioni, certo. Ma dobbiamo anche porci il problema di come migliorare la qualità di quel lavoro, non solo la quantità. E per farlo servono gli incentivi e gli sgravi certo, ma anche la certezza della giustizia o la semplicità della burocrazia. Una visione di insieme per i prossimi anni. Possiamo permetterci di parlare di futuro perché abbiamo fatto uscire l’Italia dalle sabbie mobili. Ma dire futuro non significa sparare promesse in libertà”.

F.B.