Non paghi i tributi comunali? Arrivano le “ganasce” all’auto

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Il Comune di Sedriano, nel Milanese, ha dichiarato guerra ai cittadini che evadono le tasse. Dopo aver scoperto che le rette non pagate a scuola dal 2006 al 2017 ammontano a oltre 137mila euro, il sindaco Angelo Cipriani ha infatti deciso di affidare a una società esterna il recupero dei tributi comunali. E per recuperare le somme dovute si procederà – se necessario – anche alla riscossione coattiva. Tradotto: i cittadini morosi faranno i conti con il fermo amministrativo dell’auto, mediante le cosiddette “ganasce fiscali”, e con il pignoramento dei loro beni.

“Non siamo diventati improvvisamente cattivi e non vogliamo infierire su chi è in difficoltà, ma è una questione di equità sociale”, spiega al Giorno l’assessore al bilancio Elisabetta Alì, precisando che “gli uffici ai quali spetta l’onere di verificare il pagamento dei tributi non possono ignorare il mancato introito, anche perché sono già stati emessi diversi solleciti di pagamento”. “Le procedure di riscossione – ricorda Alì – erano iniziate nel 2009 e sono proseguite nel periodo di commissariamento del Comune. Il servizio inizialmente era garantito da Equitalia ma non ha portato grandi risultati per le casse comunali. Siamo convinti che non ci troviamo davanti solo a furbetti, ma anche a famiglie che sono impossibilitate a pagare, magari perché senza lavoro. Assicuro che ogni situazione sarà attentamente valutata, per tutelare chi vive in difficoltà economica. Gli altri, invece, è giusto che paghino il dovuto, usando anche la possibilità di rateizzare”. “E’ una questione di equità e rispetto verso chi paga i tributi”, conclude.

EDS