Tuffo col motorino, prime multe per Balotelli e l’amico

Tuffo col motorino: prime multe per Mario Balotelli e l’amico. L’attaccante non ci sta ed esplode: “Concentratevi sui problemi, o forse devo dire che sono stato io cosi magari intervenite subito?”

Tuffo col motorino, Mario Balotelli e l’amico pagano le primissime conseguenze. Parallelamente alle denunce e alle indagini, infatti, i due saranno costretti a pagare multe totali da €10.000. Il fatto risale a tre giorni fa, quando Catello Buoocore, imprenditore napoletano, accetta la scommessa del giocatore. Ossia: tuffarsi in acqua con lo scooter per €2.000. L’amico del calciatore accetta, l’atleta effettivamente gli dà subito la cifra promessa, e il tutto è rigorosamente ripreso e postato sui social.

Gli agenti della polizia locale hanno sequestrato il veicolo, sprovvisto di polizza assicurativa e di revisione. Contestata anche la guida senza casco e sottratti 5 punti dalla patente al trasgressore e al proprietario del motoveicolo. Critiche feroci, intanto, per SuperMario denunciato per inquinamento ambientale e istigazione.

Tuffo col motorino, arriva la dura replica di Balotelli

Balotelli oggi ha replicato a muso duro. “Concentratevi sui problemi, o forse devo dire che sono stato io cosi magari intervenite subito?”, ha scritto il giocatore su Instagram postando un video con acque marroni a Napoli dopo un probabile sversamento illegale.

Un’ennesima vicenda che non lo aiuta per niente sul piano sportivo, anche perché nell’episodio – come si evince dalle immagini – si accende una sigaretta mentre si diverte col pubblico presente. Non proprio il miglior biglietto da visita per un 28enne esuberante, svincolato e alla ricerca di una nuova squadra.

L’amico campano, invece, ha chiesto prontamente scusa: “Sono dispiaciuto, io sono uno che vive per il mare. Sono dispiaciuto della stupidata che è stata fatto, ma non c’era nessuna scommessa. Sono dispiaciuto, voglio chiedere scusa al popolo napoletano perché io vivo per il mare. Il motorino? E’ stato recuperato al momento, perché ho capito il danno che potevo procurare”. 

P.C.

 

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Redazione DirettaNews.it