Mike Bongiorno: chi era Misha Seifert, il boia nazista di Bolzano

Chi era Misha Seifert, il boia nazista di Bolzano, che torturò anche il conduttore televisivo Mike Bongiorno.

L’ex caporale delle SS Michel «Misha» Seifert, noto come “il boia di Bolzano”, si è spento all’età di 86 anni il 6 novembre 2010, all’ospedale di Caserta, dove si trovava ricoverato da alcuni giorni. La notizia è stata data in giornata all’Ansa dall’avvocato di Seifert, Paolo Giachini.
Se si esclude Erik Priebke, Seifert era l’unico criminale di guerra nazista che stava scontando la pena nel nostro Paese: da due anni era detenuto nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere.

Chi era Misha Seifert: il racconto delle torture di Mike Bongiorno

Seifert era caduto in carcere la notte del 25 ottobre scorso, rompendosi un femore e la sua morte, forse, è dovuta a complicazioni seguite a quell’incidente. Nato a Landau, in Ucraina, Misha Seifert era stato condannato all’ergastolo nel 2000, per i crimini compiuti nei campi di Fossoli, presso Carpi, e di Bolzano. Riparato a Vancouver, in Canada, dal 1951, l’ex SS era stato estradato in Italia il 15 febbraio 2008.

Tra i detenuti torturati da Misha Seifert nel lager di Bolzano ci fu anche Mike Bongiorno, che venne arrestato all’epoca a Milano con l’accusa di aver fatto parte della Resistenza. Lo stesso Mike Bongiorno, in più di un’occasione, ha ricordato questo drammatico momento della sua vita ed il suo incontro con il “boia di Bolzano”. A dieci anni dalla scomparsa del celebre conduttore, anche particolari inediti della sua vita, proprio come questo, riemergono in queste ore.

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