Moggi attacca Sarri: “Trova sempre scuse, è un male. Bravo Conte!”

Moggi attacca Sarri in radio. L’ex dirigente della Juventus ha commentato le dichiarazioni dell’attuale allenatore bianconero dopo il pareggio a Firenze.

Luciano Moggi, ex direttore sportivo della Juventus, ha parlato di Maurizio Sarri. L’ex membro della dirigenza bianconera ha parlato ai microfoni di “Punto Nuovo Sport Show”, in onda su Radio Punto Nuovo. Ecco le sue parole parole:

Moggi attacca Sarri: “Basta scuse!”

“Le parole di Sarri? Un’abitudine di Sarri è trovare scusanti, lo fa ovunque, ed è un male per il calcio. Ha fatto bene Conte nel rispondergli in quel modo. Il caldo non valeva solo per lui, ma anche per la Fiorentina che invece ha giocato benissimo.

Ho sempre pensato che per cambiare gioco fosse necessario cambiare i giocatori, cosa che non è stata fatta. La Juve ha una grande quantità di campioni che possono risolvere la partita in qualsiasi momento, ma non si avrà la modifica del gioco che tutti si attendono. La Juve ha cambiato Allegri perchè era la fine di un ciclo e perché si voleva modificare il gioco che tutti contestavano. Ai miei tempi gli ultras non mi hanno mai dato problemi, adesso sono passati più di venti anni e non posso dare giudizi.

Per me la responsabilità oggettiva funziona poco, le società devono essere protette dalla federazione: bastano una serie di accortezze, come multe ed aumento dell’attività giudiziaria nei confronti delle curve. Basta eliminare le armi di ricatto, quindi penalizzare non le società ma i tifosi.

Chi vince lo scudetto? Credo che Napoli, ma soprattutto Inter, siano molto più vicine alla Juventus. Gli azzurri si sono rinforzati molto e hanno un grande allenatore. Var? Cancella le polemiche. Essendo un mezzo meccanico guidato dall’uomo può avere anomalie come può averne l’arbitro: io non lo toglierei”.

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Le parole di Sarri

Moggi si riferisce alle parole pronunciate dal nuovo tecnico della Juventus, Maurizio Sarri, dopo il pareggio con la Fiorentina. Ecco infatti cosa ha detto l’ex Napoli in conferenza stampa dopo lo zero a zero:

“Abbiamo fatto una partita non di alto livello dal punto di vista tecnico, situazione complicatissima con tutte le sostituzioni usate per infortuni, quando nel momento chiave tre cambi con giocatori freschi sarebbero stati importanti. Dobbiamo crescere molto dal punto di vista qualitativo e tattico. E abbiamo pagato anche l’aspetto fisico. Adesso giocare alle 15 o alle 20.45 cambia, perché in mezzo al campo c’erano 35 gradi. Non siamo stati bravi a portare la partita sul pulito.

Anche i due davanti hanno fatto male, quando la squadra si difende più bassa devono accorciare di più. Ho la consapevolezza che una squadra con meno carattere una partita così la perderebbe. Noi avevamo cinque giocatori in coppa America e otto in infermeria, abbiamo chi è più avanti e chi più indietro”.