Un vasto incendio, molto probabilmente di natura dolosa, ha colpito nella notte Sarno. Il sindaco tuona: “Assassinio della nostra terra”
Quella di questa notte, è stata un’esperienza drammatica per i cittadini di Sarno, provincia di Salerno. Infatti proprio a notte fonda,sulla cima del monte Saretto è divampato un incendio di grandi dimensioni. Le fiamme, alimentate anche da vento, hanno minacciato le abitazioni circostanti, allarmando così gli abitanti che hanno chiesto un pronto arrivo dei Vigili del Fuoco.
All’arrivo dei pompieri, c’è stato bisoogno anche di alcuni volontari temerari per domare le fiamme. I due hanno lavorato senza sosta, in una notte terrificante, in cui più di 200 persone sono state sfollate per motivi di sicurezza. Un colpo basso per i cittadini di Sarno, che hanno provato un dolore simile a quello per l’alluvione del 1998.
Per domare le fiamme, c’è stato lo sforzo di tanti volontari della Protezione Civile, accorsi da tutta la campania per dare la propria mano ai Vigili del Fuoco impegnati sul posto. Sono arrivati infatti volontari da Cercola, Massa di Somma, Palma Campania, pollena Trocchia, Somma Vesuviana, Gragnano, Siano, Pellezzano, Castellammare, Mercato San severino.
Proprio a riguardo la protezione civile ha affermato: “Il sitema regionale è pienamente operativo. E’ stato predisposto anche l’invio degli elicotteri regionali che entreranno in azione alle prime ore del giorno, non appena le condizioni lo renderanno possibile“.
Oltre alla Protezione Civile, sul posto è presente anche il presidente della provincia Michele Strianese, in stretto contatto con i soccorsi e con il prefetto.
Sarno, il sindaco lancia l’accusa
In seguito all’incendio doloso causato da ignoti, ha alzato la voce Giuseppe Canfora, sindaco di Sarno. Al momento il primo cittadino del comune in provincia di Salerno, è nel municipio con assessori e cittadini ed ha lanciato l’accusa contro chi ha compiuto questo terribile gesto.
Infatti il primo cittadino ha scritto sulla sua pagina Facebook: “E’ un assassinio contro la nostra terra. Ho visto nei vostri occhi lo sconforto, la rabbia, l’incredulità. Non arrendiamoci. La rabbia che abbiamo adesso diventerà un motivo ancora più forte per continuare a cercare ogni mezzo, ogni strada per proteggere la nostra città. Cercheremo di ridurre al minimo i disagi delle famiglie evacuate. Ho chiesto a gran voce gli uomini dell’Esercito Italiano sul nostro territorio subito“.
Al momento un centro d’accoglienza con beni di prima necessita, è stato allestito nella scuola Baccelli, dove gli sfollati hanno trascorso la notte in seguito all’incendio. Per ripristinare una situazione normale, il sindaco ha fatto alzare gli elicotteri già dalle prime luci del mattino, affermando di non poter operare la sera. Sono ancora in corso le operazioni per lo spegnimento delle fiamme.
L.P.
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