Arisa, la mamma indagata per falsa invalidità: “Io faccio la cantante”

La mamma di Arisa accusata di falsa invalidità, questa la reazione dei fan

In questi ultimi giorni è scoppiato lo scandalo: la mamma di Arisa è nella lista indagati di un’indagine sui falsi invalidi. Arisa però fornisce una risposta schietta, senza peli sulla lingua: “Io faccio la cantante, non sono preoccupata. Il fatto che io sia un personaggio pubblico significa che alla gente piace quello che faccio”. Intanto la madre, Assunta Santarsiero è nella lista di indagati per falsa invalidità a Potenza. Pare che la truffa si aggiri intorno ad una cifra di 24 miloni di euro. La signora sarebbe stata beccata a fare giardinaggio nel pieno delle sue facoltà motorie, cosa che non risulta all’INPS.

Lo stato d’animo, evidentemente scosso, di Arisa, non è piaciuto ai fan che hanno iniziato a criticarla: “Io ce la metterei davvero su una carrozzina la mamma di Arisa, è l’ora di finirla di farci prenderci in giro”. Sui social girano tantissimi commenti come questo. Qualcuno invece critica chi sta prendendo di mira Arisa stessa, perché è un personaggio pubblico. D’altronde la madre è indagata, non la figlia, perché attaccare la cantante?

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Falsi invalidi, non solo la mamma di Arisa. Quante volte è già successo?

La dichiarazione di falsa invalidità è un fenomeno che non si riesce a debellare. Un giorno sì e l’altro pure si sente al telegiornale di maxi truffe ai danni dello stato. Da nord a sud senza alcuna distinzione, la gente per accaparrarsi qualcosina in più, fa carte false. Negli anni sono stati indagati tanti medici per false dichiarazioni, sorpresi in flagrante tanti truffatori ed arrestati tanti altri.

Non solo una truffa allo Stato italiano e all’INPS, ma anche una mancanza di rispetto nei confronti di chi, senza avere alcuna conoscenza, deve far fronte a mille questioni burocratiche pur meritando e necessitando della pensione di invalidità. Che la mamma di Arisa abbia compiuto un gesto ignobile, non c’è dubbio, sta solo finendo lei alla gogna per le migliaia di persone che credono di farsi furbe ogni giorno.