Roma, ragazzo accoltella vigilante, ruba la pistola e si spara nella metro

Tragico episodio a Roma, dove un ragazzo, ha prima accoltellato un vigilante per rubargli la pistola e poi si è sparato alla testa alla metro di Tiburtina

Scena da film dell’orrore a Roma, dove un ragazzo si è suicidato tragicamente nella stazione di Tiburtina a Roma.

L’uomo prima di suicidarsi, ha accoltellato un vigilante alla gola strappandogli la pistola, poi si è diretto verso il tunnel della metro B Tiburtina, nella periferia della Capitale. Una volta giunto nel tunnel, il ragazzo si è sparato un colpo in testa.

Ad avvertire le autorità ci ha pensato un passante, che ha chiamato le forze dell’ordine affermando al centralino del 112: “Un ragazzo si è tolto la vita nel sottotunnel della metro. Ha ancora la pistola in mano“.

Roma, le condizione del vigilante

Arrivati sul pusto le forze dell’ordine, hanno potuto notare non solo il corpo esanime del ragazzo, ma anche un vigilante che versava in condizioni gravissime. Così un’ambulanza del 118 ha raggiunto la stazione di Tiburtina. I sanitari poi, hanno caricato il corpo nell’ambulanza, trasportando il corpo del vigilante all’ospedale in codice rosso.

Il vigilante è un 55enne dipendente delle Ferrovie di Stato, della società Urbe, che è stato trasportato al policlinico Umberto I. Secondo il primo report medico, l’uomo è stato colpito più volte al collo, ma fortunatamente è cosciente e non è in fine di vita. Ancora ignote sia il motivo dell’accoltellamento, sia l’identità del ragazzo suicida.

Sul posto è ancora presente una pattuglia della polizia. Secondo i sanitari del 118 il giovane soffriva di problemi psichici e si esclude che il gesto sia legato a motivazioni terroristiche. Al momento la linea della metropolitana continua a funzionare regolarmente. Solamente il tunnel lato via Lorenzo il Magnifico è stato chiuso dalle forze dell’ordine.

L.P.

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