Federica Saraceni: chi è la brigadista che riceve il reddito di cittadinanza

Andiamo a scoprire chi è Federica Saraceni. L’ex brigadista è tornata sulla bocca di tutti, poichè riceve il reddito di cittadinanza

Torna un pò a sorpresa sulla bocca di tutti, il nome di Federica Saraceni. L’ex brigadista infattti, e rimbalzata nuovamente agli onori della cronaca, poichè è una delle persone che riceve il reddito di cittadinanza. Al momento però, gli uffici competenti stanno facendo le dovute verifiche, per contollare se la Saraceni pùò ricevere tale benfeit dallo stato.

Infatti come fanno sapere le fonti del Ministro del Lavoro: “è oggetto di verifica da parte dei competenti uffici del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero della Giustizia e l’Inps, al fine di accertare l’eventuale presenza di anomalie”.

Ma nonostante le verifiche, l’ex brigadista starebbe percependo il reddito di cittadinanza da oltre quattro mesi. Nella serata di ieri, però, è arrivata anche la versione dell’Inps, che dichiara: “Stiamo verificando. I requisiti reddituali, patrimoniali e occupazionali, requisiti che competono all’ Inps, ci sono“, così ha commentato il presidente dell’Istituto di Previdenza a riguardo.

Chi è Federica Saraceni

Federica Saraceni, però ha  un passato oscuro da brigadista. Salì per la prima volta agli onori della cronaca, per l’omicidio professor Massimo D’Antona nel 1999. Insieme al suo gruppo di brigadisti, prima rapirono il professore e poi gli spararono nove colpi di pistola.

Nel colpo rivendicato dalle Nuove Brigate Rosse, a Federica le fu contestato il reato di partecipazione a banda armata e concorso in omicidio. In seguito all’omicidio, la donna fu condannata a 21 anni e mezzo di carcere. Attualmente la Saraceni è agli arresti domiciliari, ma da 4 mesi riceve il benefit dallo stato.

Le reazioni al reddito di cittadinanza all’ex brigadista non sono tardate, con i capigruppi della Lega che annunciano: “Il reddito di cittadinanza all’ex brigatista Federica Saraceni, condannata per l’omicidio di Massimo D’Antona, è un insulto intollerabile per i parenti della vittima e per tutte le persone perbene. La Lega non parteciperà a nessun lavoro d’aula e di commissione finché il governo non spiegherà questo scandalo e quest’ingiustizia sarà sanata“.

Mentre invece una deputata del Partito Democratico, scrive su Twitter: “Il caso della brigatista Saraceni che attualmente può percepire il reddito di cittadinanza, rende chiaro che la norma è sbagliata e su questo punto bisogna intervenire. Ho presentato una interrogazione sul caso“.

Sul caso si è alzato un grosso polverone, ma dal punto di vista burocratico ha ragione l’ex brigadista, visto che la norma prevede che se la persona ha ricevuto una condanna nei dieci anni precedenti c’è il blocco. Invece federica la condanna definitiva l’ha ricevuta dodici anni fa e quindi può usufruire del reddito di cittadinanza.

L.P.

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